Studio dei casi: il CV “bello bello in modo assurdo” che non ti farà ottenere il lavoro
Quando si tratta di redigere un curriculum vitae, molte persone pensano che una grafica accattivante e colori vivaci siano il modo migliore per catturare l’attenzione del recruiter. Niente di più sbagliato. Recentemente, un cliente interessato ai servizi di Curriculum Vincente mi ha contattato, incuriosito dalle testimonianze di successo del mio lavoro, ma perplesso riguardo la sobrietà grafica dei CV che realizzo.
“Ma io vedo tanti colleghi con CV coloratissimi e graficamente spettacolari! E poi hanno anche master alla Bocconi ed esperienze in grandi multinazionali…”
Fermiamoci qui! Ci sono due aspetti fondamentali da affrontare e sono entrambi cruciali.
1. Grafica troppo elaborata: un boomerang controproducente:
La prima parte della sua osservazione – “CV coloratissimi e belli” – merita una riflessione approfondita. Come ho già ribadito più volte sulle pagine di Curriculum Vincente, un design troppo elaborato non solo è inutile, ma può essere dannoso. Ma perché?
- Distrazione per il recruiter: Un curriculum con troppi elementi grafici, colori accesi o decorazioni non fa altro che distogliere l’attenzione dal contenuto, ovvero ciò che conta davvero: la tua esperienza e le tue competenze.
- Problemi di stampa: Molti CV vengono stampati in bianco e nero, e se il tuo curriculum è pieno di colori e grafiche, rischi che il risultato finale sia poco leggibile e confuso.
- Messaggio implicito sbagliato: Un CV troppo carico può far pensare che stai cercando di compensare con l’apparenza la mancanza di sostanza. Un curriculum deve parlare delle tue competenze, non nasconderle dietro a decorazioni superflue.
2. L’importanza della sostanza: esperienze e competenze contano più della grafica
Mi sono ritrovato spesso a spiegare che la qualità del contenuto del CV è ciò che fa davvero la differenza. Non è un problema se non hai esperienze internazionali o qualifiche stellari. Ogni ruolo ha esigenze diverse e non tutti i profili devono essere “superstar”. A volte essere “troppo qualificati” può diventare uno svantaggio, portando il datore di lavoro a pensare che tu sia fuori target per il ruolo offerto.
La vera chiave del successo non è la grafica, ma il contenuto. Se pensi che un CV appariscente ti faccia emergere tra i concorrenti, ti invito a riflettere: cosa può davvero distinguerti dagli altri candidati?
Ecco la risposta: un CV che mette in evidenza i tuoi risultati concreti, le competenze rilevanti per l’azienda e la tua capacità di adattarti al ruolo.
Cosa comunica un CV ben scritto e strutturato?
Un curriculum efficace è un biglietto da visita professionale che dimostra, prima ancora delle parole, alcune delle competenze più richieste dai datori di lavoro:
Capacità di sintesi: Sai selezionare le informazioni più rilevanti e presentarle in modo chiaro e conciso?
Orientamento al cliente: Sei capace di capire cosa il tuo potenziale datore di lavoro cerca e adeguare la tua presentazione di conseguenza?
Organizzazione e buon gusto: Un CV ben organizzato e sobrio comunica attenzione ai dettagli e buon senso nella gestione delle informazioni.
Conoscenza degli strumenti digitali: Un CV realizzato in modo professionale con programmi come Microsoft Word o Google Docs denota anche padronanza di strumenti basilari per l’ambiente lavorativo.
Cosa vogliono davvero i recruiter?
I recruiter non cercano CV “belli” in senso grafico. Quello che realmente apprezzano è un CV che racconti una storia coerente, concreta e che sia facile da leggere.
Pensaci: se tu fossi dall’altra parte del tavolo e dovessi scegliere tra due candidati, chi preferiresti? Quello con il CV più bello o quello che ha esperienze e competenze che rispondono perfettamente alle esigenze dell’azienda?
Conclusioni: il vero valore di un curriculum vincente
Solo un curriculum che racconta chi sei davvero, che mette in luce le tue competenze e il tuo potenziale
Ora, semi-citando il mitico, divertente e sarcastico film Zoolander di Ben Stiller, c’è decisamente altro nella vita oltre un CV “bello bello in modo assurdo” ed è la sostanza di quello che hai fatto in passato, dei tuoi traguardi, della tua capacità di produrre valore per un’impresa e di trasmetterlo in prospettiva al lettore tramite uno strumento che non solo è scritto bene ma che denota competenze come capacità di sintesi, espressione, orientamento al cliente, organizzazione e buon gusto, oltre che di conoscenza ed utilizzo dei programmi di Microsoft Office.
Ragionaci un attimo: pensi forse che avere un CV più bello degli altri ti faccia guadagnare punti sulla concorrenza? Oppure che possa farlo un CV che realmente parla di te e fa capire che sei più bravo dei tuoi concorrenti, più allineato alle richieste dell’azienda che potrebbe assumerti e più compatibile con i suoi valori?
Solo questo, rende il tuo curriculum davvero vincente e se stai cercando semplicemente un CV bello a guardarsi ma privo di sostanza, allora non sei pronto per entrare nel mondo di successi di Curriculum Vincente.
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